LA STORIA
 
Il territorio nel quale oggi Hidrogest è chiamata a fornire i suoi servizi, è un’area della
Lombardia che da sempre ha dovuto convivere con il problema di una drammatica
carenza d’acqua ad uso potabile.

Nei secoli passati si è cercato di ovviare a questo grave inconveniente con l'escavazione di pozzi che però non hanno soddisfatto pienamente i bisogni di una comunità sparsa in piccoli paesi agricoli e cascinali come quella dell'Isola.

Nel 1922 una forte siccità unita ad un'epidemia di tifo colpirono la popolazione della bergamasca; fu allora che una decina di sindaci dei Comuni dell'Isola si mobilitarono, negli anni successivi, per approvare l'iniziativa di costruzione di un acquedotto.
Intento lodevole e lungimirante che però subì, per anni, la trafila della burocrazia finché si arenò alla vigilia dello scoppio del secondo conflitto mondiale.

Nel primo dopoguerra la ripresa dell’economia agricola bergamasca è lenta e risente della scarsità di acqua legata alla particolare conformazione del territorio.

Brembo e Serio sono fiumi a carattere torrentizio, scorrono dentro un ghiaieto e non sono alimentati da laghi. Questo limita molto la loro portata, e di conseguenza, la loro sfruttabilità.


Nel dopoguerra il progetto della costruzione di una rete idrica nell'Isola fu finalmente realizzato: con decreto 14 dicembre 1946 venne costituito il Consorzio Acquedotto dell'Isola.
Fin dalla sua nascita la missione del Consorzio era chiara: migliorare e potenziare il servizio idrico del territorio. Tale impegno, in verità, non ha mai conosciuto soste in tutti questi anni, nonostante la sfida fosse impegnativa. L'acqua, un bene primario per tutti, doveva essere captata e distribuita capillarmente in un territorio molto esteso e ad un'utenza distribuita.

 
Allo stesso tempo vi era la necessità che fosse creato un processo di depurazione dell'acqua. A questo proposito, sempre nel 1964 fu costituito il Consorzio Intercomunale dell'Isola (la cui denominazione originale era "Consorzio Urbanistico Intercomunale dell'Isola").
Il suo obiettivo era quello di realizzare il processo di depurazione dell’acqua.
Anche in questo caso l'impegno e la dedizione alle attività, volte ad un continuo miglioramento dei servizi per la popolazione, portò negli anni ad una maggiore professionalità e capillarità del servizio stesso.
Negli anni Settanta e Ottanta si ebbe un processo di consolidamento dei servizi idrici erogati nel comprensorio dell'Isola, ma allo stesso tempo una suddivisione del servizio in tre attività complementari: acquedotto, fognatura e depurazione, gestiti da consorzi differenti.

Il conferimento dell'acqua potabile nelle case attraverso l'acquedotto, il collettamento delle acque reflue domestiche e produttive attraverso la rete fognaria, il trattamento dei reflui portati al depuratore ed il successivo rilascio dello scarico dopo i processi depurativi erano tutti processi che necessitavano di un unico interlocutore.
 
In virtù della spinta normativa introdotta dalla Legge Galli (legge 36 del 1994), la quale prevedeva che la gestione del servizio idrico avvenisse a livello integrato e cioè dovesse comprendere tutto il ciclo dell'acqua, il Consorzio Acquedotto dell’Isola ed il Consorzio Intercomunale dell’Isola iniziarono un processo di valorizzazione della complementarità dei loro servizi, al fine di rispondere in maniera ottimale alla richiesta, da parte dei comuni e delle istituzioni, di un unico interlocutore per i servizi idrici dell’Isola, ponendo le basi per dare un nuovo impulso alla gestione idrica secondo criteri di efficienza, di efficacia e di economicità.

A partire dal 2001 le due realtà incominciarono ad intraprendere, pur separate, un iter di avvicinamento, diventando dapprima società per azioni, con l’obiettivo successivo di potersi fondere in un'unica grande realtà.

Fu proprio questo il grande passo che portò, nell’ottobre del 2003 alla nascita della Società Hidrogest S.p.A., impresa che ad oggi, eroga il proprio servizio a 30 comuni dell'Isola bergamasca e della Valle S. Martino, ricoprendo un ambito territoriale ottimale.
Hidrogest gestisce tutte le fasi del sistema idrico integrato sfruttando nel migliore dei modi le risorse idriche del territorio a favore della popolazione.
L'acqua è una risorsa naturale chiave per la futura prosperità e per la stabilità politica di un territorio; ed è proprio per questo che Hidrogest intende favorire e promuovere l'estrema attenzione che deve essere riservata alla gestione razionale dell’acqua, alla sua protezione, alla sua qualità e all’utilizzo ottimale di questo prezioso bene.
 


Da Maggio 2004 Hidrogest ha una nuova sede unificata nel Comune di Sotto il Monte Giovanni XXIII

In questa nuova location sono state unificate le strutture operative delle sedi di Terno d'Isola e di Ponte San Pietro.